"The uncertain future calls for joint efforts to build it!"
-Guido D. GIACCONI
Candidato alla Presidenza della Camera di Commercio Italiana in Cina (biennio 2020/2022)
L’avvio del 2020 ha visto eventi planetari di portata storica. L’esplosione dell’epidemia Covid in Cina prima ed a livello mondiale poi, sta introducendo elementi di riconfigurazione degli assetti geopolitici, economici e finanziari a livello mondiale.
Gli imprevedibili eventi di inizio 2020 in Cina sono intervenuti nel processo di cambiamento già introdotto dal 19th Congresso del CPC e della riorganizzazione del Governo e dello Stato Cinesi. Ancora prima del 2020, la Cina stava vivendo una profonda trasformazione, passando da una struttura economica basata sul manifatturiero ad una basata su servizi e consumi interni. In tale contesto di profondo cambiamento, tutti i settori industriali/servizi stanno subendo e subiranno profonde e articolate trasformazioni.
L’incerto ed imprevedibile futuro dovrà vedere tutti noi impegnati nel costruirlo, cogliendo le opportunità di cambiamento e di crescita che il superamento della situazione di drammatica crisi mondiale ci presenterà. Abbiamo il vantaggio di vivere in Cina: questo ci permetterà di cogliere le opportunità che l’attesa ripresa presenterà.
Ciascuno di noi dovrà assumersi nuove ed importanti responsabilità ed è questa la ragione alla base della mia decisione di candidarmi alla Presidenza della Camera per il prossimo biennio, a compimento dei ruoli assunti in CD dal 2014 e dopo aver apportato valore significativo alla Camera ed ai Soci.
La Camera, nel prossimo biennio, dovrà essere in grado di “leggere” quanto sta accadendo e diventare protagonista nel cavalcare il cambiamento. La Camera dovrà pertanto supportare attivamente la nostra comunità d’affari, in armonia e collaborazione con la Rappresentanza Diplomatica Italiana e le altre Istituzioni Italiane in Cina ed assumere un ruolo di guida e autorevole rappresentanza del Sistema Industriale/di Servizi Italiano.
Qualora eletto e con il supporto del nuovo CD e di tutta la base associativa, mi impegno a portare avanti un ambizioso Programma di indirizzo ed attività, in continuità con il passato ma con le giuste innovazioni, revisioni e potenziamenti indispensabili a superare il momento di difficoltà e soddisfare le attese di apporto di valore dei Soci.
ABBIAMO DAVANTI GRANDI SFIDE E ALTRETTANTO GRANDI OPPORTUNITÀ: INSIEME CE LA FAREMO!
“Se non ti occupi oggi della Cina, domani la Cina si occuperà inevitabilmente di te”: con questa profonda convinzione ho deciso, oltre dieci anni fa, di sviluppare il mercato cinese per le mie Aziende (In3act Group - Milano) offrendo servizi di business strategy e investments/M&A advisory.
Read MoreSe vuoi collaborare al nuovo progetto che ho per la Camera di Commercio Italiana in Cina scrivimi.
Guido D. GIACCONI PRESIDENTE
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“Se non ti occupi oggi della Cina, domani la Cina si occuperà inevitabilmente di te”: con questa profonda convinzione ho deciso, oltre dieci anni fa, di sviluppare il mercato cinese per le mie Aziende (In3act Group - Milano) offrendo servizi di business strategy e investments/M&A advisory.
La Cina rappresenta, per il nostro Gruppo, il primo mercato per giro d’affari, seguito da Italia/Europa, Russia e USA. Il nostro HQ in Cina è a Pechino, dove sono residente ed opero.
Dopo la laurea in Ingegneria Elettronica, ho maturato una carriera decennale in Procter & Gamble in Europa e Stati Uniti fino alla posizione di VP EMEA; ho ricoperto ruoli di CEO in aziende familiari italiane e poi Senior Partner in società di Consulenza Strategica (Bain & Co, Roland Berger, Booz Allen & Hamilton).
Sono Associate Professional della Scuola Sant’Anna di Pisa, unico residente in Cina, ed in passato lecturer all’Università di Bologna, Ancona, Perugia, Milano, Roma, Macerata. In Cina, sono stato lecturer nel programma EMBA della Tsinghua University.
Il mio percorso professionale mi ha permesso di conoscere tutte le industries (Oil&Gas, Energia, Beni di Consumo, Automotive, Retail, Sanità, Agricoltura, Aviation/Aerospace, Elettronica/Automazione, Banche/Assicurazioni, Pubblica Amministrazione, etc.), tutte le tipologie di aziende (da PMI a MINCs), tutte le funzioni aziendali che ho analizzato e ristrutturato in qualità di CEO e consulente di strategia.
Sono stato membro del CD della Camera nel periodo 2014-2018 e Vice Presidente nel biennio 2018-2020. Durante questi mandati, ho messo a disposizione della CCIC e della comunità d’affari italiana le mie competenze, esperienze e risorse aziendali in diversi ambiti e settori. Tra le molte mie personali attività e risultati nei trascorsi mandati nel CD della Camera ne segnalo le maggiori:
Nel 2016 ho lanciato e coordinato per un biennio il WG Energia/Environment Protection coinvolgendo tutti gli attori italiani convergenti (Ambasciata, MATTM, ICE, Camera) anche attraverso il coordinamento di importanti eventi di sistema (e.g. Shenzhen International Low Carbon Forum), e nel 2017 ne ho disegnato e curato lo sviluppo della Brochure relativa, divenuta un benchmark anche per altri WG e contribuito alla pubblicazione della brochure Urbanizzazione,
Nel 2017 ho disegnato, curato e sviluppato lo studio su Made in China 2025 e la relativa pubblicazione, in anticipo su pubblicazioni similari della EUCCC e AmCham,
Nel 2018, come Coordinatore del WG Energia Ambiente, ho impostato e portato a conclusione il coinvolgimento della Camera nel programma bandito dal MATTM per la Formazione di Funzionari Cinesi in partnership con Politecnico di Milano e Fondazione Italia Cina,
Nel 2018 ho seguito il disegno concettuale del padiglione italiano (Paese Ospite d’onore) alla Western China International Fair di Chengdu che ICE assegnò alla Camera,
Nel 2018 ho lanciato la proposta per il lancio del Working Group Disruptive Technologies (IDTWG) nel Sud della Cina, primo WG con impostazione GBA,
Nel 2018 e 2019 ho strutturato, disegnato e coordinato le Survey Soci 2018 e 2019, elaborandone i risultati e la pubblicazione,
Da Marzo 2018 sono National Chair del Energy Working Group della European Union Chamber of Commerce in China.
In Cina, personalmente e tramite l’organizzazione che dirigo, ho relazioni ai vertici con NDRC, NEA, MEEP, MOHURD, MIIT, MOST, MOH, etc. e con il Governo nazionale e locali.
L’avvio del 2020 ha visto eventi planetari di portata storica. L’esplosione dell’epidemia Covid in Cina prima ed a livello mondiale poi, sta introducendo elementi di riconfigurazione degli assetti geopolitici, economici e finanziari a livello mondiale.
Gli imprevedibili eventi di inizio 2020 (US-China Phase 1 Agreement e epidemia Covid, sono intervenuti nel processo di cambiamento introdotto dal 19th Congresso del CPC e della riorganizzazione del Governo e dello Stato Cinesi. Ancora prima del 2020, la Cina stava vivendo una fortissima trasformazione passando da una struttura economica basata sul manifatturiero ad una basata su servizi e consumi interni. La Cina puntava ad assumere il ruolo di leadership manifatturiero mondiale nei prossimi decenni ed influenze geopolitiche conseguenti (BRI). Questo passaggio è accompagnato da un ripensamento in senso tradizionale dell’organizzazione statale, una ri-centralizzazione dei poteri ed un potenziamento del ruolo del Partito, un maggiore controllo di tutti i fenomeni sociali, economici e finanziari: processi che ora dovranno essere probabilmente riformati alla luce delle nuove dinamiche sociali, industriali, politiche e geopolitiche introdotte dalla pandemia Covid e dalle dinamiche geopolitiche (US-China trade war e Phase 1 Agreement).
In tale contesto di profondo cambiamento tutti i settori industriali stanno subendo e subiranno profonde e articolate trasformazioni (es. commodities, macchinari, etc.), altri si trasformeranno in modo radicale (es. Automotive), ma molti altri esploderanno per opportunità (es. Healthcare, AI, Hi-Tech, etc.) o necessità legate alla Sicurezza Nazionale (e.g. Energia) o alle spinte globali (e.g. Circular Economy, Protezione Ambientale, etc.).
L’incerto ed imprevedibile futuro dovrà vedere tutti noi impegnati nel costruirlo, cogliendo le opportunità di cambiamento e di crescita che la situazione di drammatica crisi mondiale ci sta comunque ponendo, avendo il vantaggio di vivere in Cina e poter cogliere le opportunità che l’attesa ripresa presenterà alle aziende Italiane in Cina ma anche alle aziende italiane non ancora in Cina dove invece potranno cogliere opportunità di rilancio e crescita.
Ciascuno di noi dovrà assumersi nuove ed importanti responsabilità. La sfida che anche la Camera, in quanto rappresentante degli interessi della comunità d’affari italiana in Cina, dovrà affrontare e cavalcare rendendosi protagonista di una spinta propulsiva che contribuisca a cogliere le occasioni di rilancio economico e finanziario che si presenteranno nei prossimi mesi in Cina per tutti i soggetti italiani, nelle loro diverse componenti (industriali, servizi, professionali, accademiche, studentesche, etc.).
Nel panorama di totali incertezze attuali esistono però alcune certezze inequivocabili:
Nel 2020 il mondo andrà in forte recessione e si altereranno gli equilibri economici e finanziari globali,
La Cina sarà il primo paese a rilanciare le attività economiche e produttive e raggiungere quindi un assetto sociale “normale” in tempi brevi,
La Cina rafforzerà ulteriormente la componente “consumi” del proprio GDP a parziale compensazione della perdita di export,
La volontà politica della Cina di ridisegnare il multilateralismo e unilateralismo di rafforzerà,
L’Italia sarà il primo paese occidentale ad uscire dalla crisi Covid,
L’Italia è ancora l’unico paese G7 ad aver aderito a BRI ed ancora vanta un “credito” politico vs la Cina, rafforzato dalle comunque eccellenti relazioni diplomatiche,
Il 2020 celebra il 50° anno dell’avvio delle relazioni diplomatiche Cina-Italia ed è l’anno Sino-Italiano per la Cultura ed il turismo.
Il sistema d’affari Italiano in Cina dovrà quindi essere in grado di “leggere” quanto sta accadendo e diventare protagonista nel cavalcare il cambiamento. In questo senso, la Camera dovrà attivamente supportare la nostra comunità d’affari, in armonia con la Rappresentanza Diplomatica Italiana e le altre Istituzioni Italiane in Cina ed assumere un ruolo di guida e autorevole rappresentanza e “voce” del Sistema Industriale/di Servizi Italiano.
La Camera che mi impegnerò a rafforzare, qualora eletto ed in collaborazione col nuovo Consiglio Direttivo, assumerà un ruolo centrale e di leadership in rappresentanza degli interessi economici della comunità d’affari italiana in Cina in modo complementare e sinergico con le Rappresentanza Diplomatica italiana in Cina, con ICE-ITA, ENIT, CdP/SACE-SIMEST, verso controparti sia cinesi sia italiane in modo autorevole, credibile e propositivo. Superando i particolarismi che spesso ne hanno limitato l’efficacia, convogliando le nostre risorse in una più ampia e seria prospettiva di vantaggio comune, sollecitando l’impegno fattivo dell’intera base associativa: solo in questo modo la Camera potrà davvero acquisire il peso e l’autorevolezza che le competono e diventare un motore propulsivo per i Soci, per la comunità di affari italiana in Cina e per il nostro Paese più in generale.
Sono consapevole, come tutti, delle sfide che ci aspettano e delle oggettive grandi difficoltà che dovremo affrontare, ma sarà indispensabile impegnarsi per ottimizzare al massimo le risorse disponibili, snellendo dove possibile le dinamiche frenanti, utilizzando al meglio le connessioni, le capacità ed i contributi di ciascuno per supportare il rilancio del business italiano in Cina con proposizioni, spinte, progetti ed azioni di qualità e quantità.
Qualora eletto, insieme al nuovo CD e col supporto proattivo dei Soci, mi impegnerò a perseguire dieci principi/punti programmatici che mi auguro i Soci vorranno contribuire a completare, rafforzare e supportare nell’esecuzione, in base alle evidenze che le incertezze prospettiche faranno emergere. Insieme al CD, metterò a disposizione le mie personali competenze di gestione, industriali, progettualità strategica, pragmatica operatività ed esperienza internazionale per il loro indirizzo ed attuazione:
Inclusività e rappresentatività: la Camera rappresenterà gli interessi di tutte le componenti della comunità italiana in Cina e sarà di supporto ad aziende italiane interessate alla Cina,
Autorevolezza e determinazione nel rappresentare gli interessi dei Soci verso Istituzioni/Enti Italiani e Cinesi (Advocacy): La rappresentazione degli interessi economici, familiari, sociali della nostra comunità d’affari dovrà vedere la Camera attiva e proattiva nel rappresentare e convogliare le richieste/esigenze dei Soci, in Cina ed in Italia,
Revisione e potenziamento dell’efficacia ed indirizzo dell’attività dei Working Group/Chapters, quali soggetti portanti degli interessi dei Soci nei diversi settori industriali e funzionali,
Rafforzamento ed ampliamento dei Servizi ai Soci/non Soci per massimizzare la qualità/quantità dei servizi nella garanzia della sostenibilità economica,
Ruolo del CD e Deleghe: Il CD è un organo amministrativo nazionale. Gli apporti di competenze, operatività, supporto, messa a disposizione di risorse da parte dei componenti del CD avverrà in base alle deleghe formalizzate dal Presidente in alcune funzioni chiave (es WGs, HR/Organizzazione, GBA, etc.),
Rafforzamento e rifocalizzazione dell’Organizzazione interna per massimizzare la quantità/ qualità dei servizi ai Soci, la sostenibilità economico/finanziaria e l’utilizzo di sistemi abilitanti (digitalizzazione),
Rafforzamento del Networking tra Soci e membri della comunità italiana e controparti cinesi,
Potenziamento del Marketing & Comunicazione per rafforzare l’immagine, promuovere i servizi offerti e valorizzare l’attrattività associativa,
Potenziamento delle Relazioni Istituzionali della Camera con Istituzioni/Enti Italiani in Cina e della sua visibilità/incisività verso Istituzioni/Enti cinesi (nazionali e locali) ed in Italia,
Ampliamento della base Soci per rafforzare la rappresentatività e l’autorevolezza della Camera.
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Carissima/o, come certamente sai, i WG/Chapters della Camera sono l’asse portante del confronto e discussione per settore industriale/serviz/geografia ed il loro funzionamento ed efficacia sono determinanti nella rappresentatività degli interessi dei Soci e nell’operatività.
Read MoreRitengo sia utile utilizzare questo spazio di confronto per condividere meglio la mia visione della Camera per il prossimo biennio. Questo permetterà a me ed ai candidati al Board che hanno deciso di aderire al mio programma, di discutere, approfondire e raccogliere considerazioni dei Soci, oltre che stimoli per lavorare bene insieme in futuro.
Read MoreQuesto è uno spazio di confronto e di raccolta di idee, proposte, suggerimenti ma anche critiche....
Read MoreSebbene traumatici, queste ultime settimane e mesi ci hanno insegnato molte cose e modificato i nostri paradigmi, personali, sociali, professionali. Quello che sembrava un trend tecnologico verso la virtualizzazione e la digitalizzazione si è trasformato improvvisamente in indispensabile ed accelerato la transizione verso un diverso modo di interagire ed interpretare le relazioni. Questi nuovi paradigmi, sebbene ancora incerti, mi hanno suggerito e spinto a creare piattaforme di comunicazione ed interazione digitali che fossero le più inclusive ed aperte possibile. Tali propositi sono perfettamente aderenti ai principi alla base della mia candidatura. Ho ritenuto quindi opportuno avviare l’uso delle tecnologie digitali per “aprire” il più possibile il dialogo e rendere trasparenti i miei propositi ed i miei impegni, al di là della tecnologia utilizzata o della geografia in cui ci si trova.
Although traumatic, these past few weeks and months have taught us a lot changed our personal, social and professional paradigms. The technological trend towards virtualization and digitalization suddenly turned into indispensable and accelerated the transition towards a different way of interacting and interpreting relationships. These new paradigms, although still uncertain, suggested and pushed me to create digital communication and interaction platforms that were as inclusive and open as possible. These aims are perfectly consistent with the principles behind my candidacy. I therefore considered appropriate to start the use of digital technologies to "open" dialogue as much as possible and make my intentions and commitments transparent, beyond the technology used and geographies